CHI SIAMO 


La sigla C.B. deriva dall’inglese CITIZEN’S BAND ovvero “BANDA CITTADINA“. 

I primi apparati  fecero la loro comparsa in Italia all’ inizio degli anni 60. Erano apparecchi molto modesti, sia come numero di canali, ma anche di potenza.

La frequenza usata da queste ricetrasmittenti è sulla 27Mhz e più precisamente dalla frequenza 26.965 alla 27.405 divise in 40 canali. 

Chi usava in quel periodo queste radio era un considerato un “PIRATA” in quanto non esisteva nessuna regolamentazione in merito, pensate ad un fenomeno di espansione di massa fra gli anni 70 - 80,  paragonabile ad oggi alla diffusione del cellulare o di internet.

Da molti anni però,  le cose sono cambiate, oggi per poter trasmettere su questa frequenza basta inoltrare una semplice Dichiarazione di inizio attività tramite i vari ISPETTORATI TERRITORIALI.  

A volte parlando di CB e RADIOAMATORI nasce un po' di confusione;

IL CB oltre che ad avere un numero limitato di canali (frequenze) usa la radio come mezzo personale di espressione e di comunicazione, esprimendo liberamente le proprie opinioni sono liberi di parlare di qualsiasi argomento, sempre nel limite della decenza e nel rispetto delle opinioni degli altri. 

IL RADIOAMATORE invece usa la radio per scopi puramente tecnici, dovrebbe essere un auto costruttore, sperimentatore delle radio e delle antenne che lui stesso costruisce, per questo per conseguire la patente e quindi la licenza di radioamatore, bisogna sostenere un esame sia teorico che pratico.

In tutti i casi comunque, siamo noi RADIOAMATORI, che semplici C.B. ci siamo messi a disposizione delle Autorità,  e abbiamo messo a disposizione le nostre apparecchiature, la nostra esperienza, il nostro tempo libero, prima ancora che in Italia esistesse la “PROTEZIONE CIVILE”, il telefono cellulare ed Internet.

Nelle piccole e grandi calamità che hanno colpito il nostro Paese, dal terremoto del Friuli a quello in Irpinia, dalla Val di Stava a Sarno,  fino ai più recenti eventi, il terremoto che ha colpito l'Umbria e le  Marche, il Molise, singolarmente o raccolti in associazioni, noi C.B. con i nostri apparati molto modesti, ma con una copertura capillare del territorio, i Radioamatori con i loro apparati più potenti, ci siamo resi insostituibili nel primo superamento dell’ emergenza, quando c’è stato bisogno di dare informazioni rapide e precise, di collegare PREFETTURE e località isolate o guidare le colonne dei soccorsi.


Dopo tutto questo posso solo aggiungere BRAVI CONTINUIAMO COSI’!

My Kenwood TS 850
My Kenwood TS 850